NOVENA
A DIO PADRE TRAMITE LA BEATA ELISABETTA CANORI MORA
«Molto
giovevole sarà per loro la tua preghiera», mi disse il pietoso Dio, «tutti
sperimenteranno l'efficacia di essa, più o meno, però, secondo il mio divino
beneplacito, e la loro particolare disposizione».
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"Chi
vuole me venga a te", dice il Padre.
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«Ho stabilito il mio trono in te. Mi compiaccio di abitare nell'anima tua;
figlia, oggetto delle mie compiacenze. Ricevi la piena delle mie misericordie».
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«Diletta mia figlia, e cosa mai ti potrà negare l'infinito mio amore? Sappi
che non solo mi sono care le tue preghiere, ma i tuoi desideri saranno molto
giovevoli per loro, sempre che questi siano secondo la mia volontà».
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«Ogni qualunque male sarà obbediente ai tuoi cenni. Io», diceva
l'onnipotente Dio, «io in te mi renderò mirabile, per mezzo di opere molto
meravigliose».
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«Sappi che tutte quelle anime che volontariamente a te si soggetteranno saranno
salve».
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"...arrivò a chiamare questa misera anima" «arbitra del suo Cuore, oggetto
delle sue compiacenze».
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Il profondo silenzio fu interrotto da dolce voce: «Figlia diletta», sento
chiamarmi, «e se a te basta, non basta al mio amore. Altra grazia ti ha
preparato l'infinito mio amore: il giorno 23 (ottobre 1816) con sacro
matrimonio intimamente a me ti unirò. Questo favore che voglio a te compartire
non è meno grande di quello che mi compiacqui di fare alla mia serva Caterina
da Siena».
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«Figlia», mi disse, «diletta figlia, è infinito l'amore che ti porto. E se
per compiacerti dovessi disfare tutto il mondo e di nuovo per amor tuo tornarlo
a riformare, pur lo farei. Chiedi, dimmi cosa brami, tutto otterrai
dall'infinito mio amore».
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«Parla», tornò a dirmi, «parla, domanda pure liberamente quanto brami e
desideri».
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«Diletta mia figlia, gradita mia sposa, vieni, entra e riposa nel casto mio
cuore. Amata colomba, deh spiega il tuo volo, il casto mio cuore tuo nido sarà;
e da questo momento la mia e la tua volontà una stessa cosa sarà. è tanto
l'amore che ti porto, che quanto brami e desideri ti concederò».
-
«Figlia», mi sento dire, «figlia diletta mia, mira le grandi offese che
riceve la mia immensità! Se mi ami, offriti a riparare la mia divina giustizia,
levami il flagello dalla mia onnipotente mano, che pieno di furore sono sul
momento di scaricare sopra questo mondo ingrato.
Figlia,
io sono la tua ricompensa. Offrirti a patire volontariamente per la mia gloria,
e per adempiere la mia volontà. Figlia cara mi sei, e tu puoi placare lo sdegno
mio. Eccomi, io sono in tuo aiuto, io sono con te, coraggio, mia cara, coraggio;
e se io sono con te, chi sarà contro di te? Chi ti potrà nuocere? chi ti potrà
sovrastare? Quanto onore, quanta gloria mi darai col tuo patire! Affatìcati di
potermi piacere, fidati nel mio potente aiuto, da' principio alla forte
battaglia».
-
Gesù si degnò rispondermi: «Figlia, la tua preghiera fa violenza al mio
cuore, lo vuoi salvo? lo avrai».
-
«Chiedi quanto vuoi che tutto otterrai».
-
«Rallegrati, o mia diletta figlia che non mi perderai. Il nodo indissolubile
che mi è piaciuto di stringere con l'anima tua ti rende sicura di possedermi
in eterno. Il sacro matrimonio che a me ti congiunse, le divine nozze che con te
celebrai, il possesso del mio talamo
che a me intimamente ti unì ti rendano, questi miei distinti favori, tutta la
maggior sicurezza di possedermi. Sì, mia diletta figlia, sposa mia, amica mia,
tutta mia sei e non puoi non esser mia, perché intimamente a me ti
unisti, tu sei una stessa cosa con me per partecipazione della divina mia grazia».
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L'agnello divino così mi rispose piacevolmente: «Te ne concedo la grazia; a
tuo arbitrio libera quante anime vuoi dal purgatorio».
Abbiamo
notato l'amore Divino che univa e unisce per l'eternità Dio e la Beata,
recitiamo con Fede, per 9 giorni consecutivi, il Rosario a Dio Padre, e tramite
l'intercessione della Beata, chiediamo, con fiducia, la grazia
(...................)
(Le frasi, sopra riportate, sono state tratte da colloqui tra il Signore Dio e la Beata Elisabetta Canori Mora, (sposa, madre e mistica 1774-1825) dal "Diario" che potrai leggere scaricandolo, come pure la biografia, da questo stesso Sito: http://www.preghiereagesuemaria.it/beata%20elisabetta%20canori%20mora.htm )
Nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
O
Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.
PRIMO
MISTERO
Si
contempla il trionfo del Padre nel giardino dell'Eden quando, dopo il peccato
di Adamo ed Eva, promette la venuta del Salvatore
Il
Signore Dio disse al serpente: "poiché tu
hai fatto questo, sii tu maledetto più di tutto il bestiame e più di tutte le
bestie selvatiche, sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i
giorni della tua vita. Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe
e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il
calcagno". (Gen. 3,14-15)
Ave, o Maria. 10 Padre
Nostro. Gloria al Padre.
Padre
mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo di Dio, che sei il mio custode,
illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà
celeste. Amen.
SECONDO
MISTERO
Si
contempla il trionfo del Padre al momento del "Fiat" di Maria durante
l'Annunciazione
L'Angelo
le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco
concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e
chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide
suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà
fine". (Lc 1,30-33)
Ave,
o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.
Padre
mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo di Dio...
TERZO
MISTERO
Si
contempla il trionfo del Padre nell'orto del Getsèmani quando dona tutta la
sua potenza al Figlio
Gesù
pregava: "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia
fatta la mia, ma la tua volontà". Gli apparve allora un angelo dal cielo a
confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore
diventò come gocce di sangue che cadevano a terra. (Lc 22,42-44). Ave,
o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.
Padre
mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo
di Dio...
QUARTO
MISTERO
Si
contempla il trionfo del Padre al momento di ogni giudizio particolare
Quando
era allora lontano il padre lo vide e commosso gli corse incontro, gli si gettò
al collo e lo baciò. Disse poi ai servi: " presto, portate qui il vestito più
bello e rivestitelo, mettetegli l'anello al dito e i calzari ai piedi e
facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era
perduto ed è stato ritrovato". (Lc 15,20. 22-24)
Ave,
o Maria. 10 Padre Nostro. Gloria al Padre.
Padre
mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo di Dio...
QUINTO
MISTERO
Vidi
poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano
scomparsi e il mare non c'era più. Vidi anche la città santa, la nuova
Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo
sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono: "Ecco la dimora di
Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed
egli sarà il "Dio-con-loro". E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci
sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di
prima sono passate". (Ap. 21, 1-4). Ave, o Maria. 10
Padre Nostro. Gloria al Padre.
Padre
mio, Padre buono, a te mi offro, a te mi dono.
Angelo di Dio...
O Dio, Figlio redentore del mondo, abbi pietà di noi
O
Dio, Spirito Santo, abbi pietà di noi
Santa
Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi
Padre
creatore del mondo, abbi pietà di noi
Padre
sapienza eterna, abbi pietà di noi
Padre
bontà infinita, abbi pietà di noi
Padre
provvidenza ineffabile, abbi pietà di noi
Padre
sorgente di ogni cosa, abbi pietà di noi
Padre
santissimo, abbi pietà di noi
Padre
dolcissimo, abbi pietà di noi
Padre
d'infinita misericordia, abbi pietà di noi
Padre
nostro difensore, abbi pietà di noi
Padre
nostra gioia e nostra gloria, abbi pietà di noi
Padre
ricco per tutte le creature, abbi pietà di noi
Padre
magnificenza della Chiesa, abbi pietà di noi
Padre
esperienza dei cristiani, abbi pietà di noi
Padre
capovolgimento degli idoli, abbi pietà di noi
Padre
magnificenza dei re, abbi pietà di noi
Padre
consolazione dei popoli, abbi pietà di noi
Padre
gioia dei sacerdoti, abbi pietà di noi
Padre
guida degli uomini, abbi pietà di noi
Padre
dono della vita di famiglia, abbi pietà di noi
Padre
aiuto dei miseri, abbi pietà di noi
Padre
letizia dei poveri, abbi pietà di noi
Padre
guida dei giovani, abbi pietà di noi
Padre
amico dei piccoli, abbi pietà di noi
Padre
libertà degli schiavi, abbi pietà di noi
Padre
luce di coloro che sono nelle tenebre, abbi pietà di noi
Padre
distruzione dei superbi, abbi pietà di noi
Padre
saggezza dei giusti, abbi pietà di noi
Padre
riposo nelle tribolazioni, abbi pietà di noi
Padre
speranza nella desolazione, abbi pietà di noi
Padre
rifugio di salvezza per i disperati, abbi pietà di noi
Padre
consolazione dei poveri, abbi pietà di noi
Padre
porto di salvezza nei pericoli, abbi pietà di noi
Padre
pace e protezione nel denudamento, abbi pietà di noi
Padre
consolazione degli afflitti, abbi pietà di noi
Padre
rifugio degli orfani, abbi pietà di noi
Padre
rifugio degli anziani, abbi pietà di noi
Padre
rifugio dei moribondi, abbi pietà di noi
Padre
che estingui la sete nella nostra povertà, abbi pietà di noi
Padre
vita dei morti, abbi
pietà di noi
Padre
gloria dei santi, abbi pietà di noi
Agnello
di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici o Signore
PREGHIERA
AL PADRE - Padre,
la terra ha bisogno di te; l'uomo, ogni uomo ha bisogno di te; ti preghiamo
Padre, l'aria pesante e inquinata ha bisogno di te; torna a camminare per le
strade del Mondo,
torna a vivere in mezzo ai tuoi figli, torna a governare le nazioni, torna a
portare la Pace e con essa la giustizia, torna a far brillare il fuoco
dell'amore perché, redenti dal dolore, possiamo divenire nuove creature.
Il
Padre concederà grazie particolarissime alle famiglie nelle quali tale Rosario
verrà recitato e le grazie le tramanderà di generazione in generazione.
A tutti coloro che lo reciteranno con fede farà grandi miracoli, tali e talmente grandi quali non se ne sono mai visti nella storia della Chiesa.