NOVENA A SAN ROCCO
ANTICA
I giorno
O
glorioso S. Rocco, che distaccato dalle agia-tezze della vostra nobilissima
casa e vestito da po-vero pellegrino vi consacraste generosamente al servizio,
degli infermi e dei moribondi colpiti da malattie contagiose ed epidemiche; Vi
preghiamo di staccare il nostro cuore da tutte le vanità del mondo e, al sacro
fuoco della carità, sacrificarci pienamente a vantaggio di coloro che soffrono
e sono maggiormente abbandonati. Pater, Ave, Gloria.
O
glorioso S. Rocco, che sconosciuto dagli uomini in abito così miserabile e solo
conosciuto da Dio esponeste il delicatissimo vostro corpo ai disagi incessanti e
alle aspre fatiche di lunghissimi viaggi per il bene del prossimo afflitto dalla
sventura; fate che anche noi, superate le difficoltà e le amarezze del mortale
pellegrinaggio, imitandovi nel soffrire per amore di Gesù Cristo, possiamo
incamminarci alla patria dei beati. Pater, Ave,
Gloria.
O
glorioso S. Rocco, che per la vostra genero-sità nel consacrarvi al servizio
degli appestati e per le vostre continue orazioni vedeste cessare la pesti-lenza
e guarirne tutti gli infetti in Acquapendente, in Cesena, in Roma, in Piacenza,
in Montpellier, in tutte le città della Francia e dell'Italia da voi per-corse,
ottenete a noi tutti la grazia di essere per la vostra intercessione
costantemente preservati da un flagello così spaventoso e così desolante. Pater,
Ave, Gloria.
O
glorioso Santo, voi che conosceste che base della vera perfezione è l'umiltà
profonda otteneteci che, considerando i nostri peccati e la estrema nostra
fragilità, impariamo a disprezzare le cose ca-duche della terra e a intendere
che quel Dio il quale resiste ai superbi dona agli umili i tesori infiniti della
sua grazia e unendoli a sé li rende capaci delle più grandi opere di bene. Pater,
Ave, Gloria.
O
glorioso Santo che, compreso l'infinito va-lore della Croce e della Passione di
Gesù, voleste mortificare il vostro corpo in ogni maniera sapen-do che le pene
di questa vita sono fonti preziose di merito e di gloria per il Cielo; vi
supplichiamo ottenerci la grazia che, in mezzo alle naturali ripu-gnanze e ai
tormenti della Croce, sappiamo imitare la santa rassegnazione di Gesù nel
Getsemani e sul Calvario. Pater, Ave, Gloria.
O
glorioso S. Rocco, che riusciste sì bene a sacrificare non solo gli agi e le
cose di questo mondo, ma anche a sacrificare voi stesso nella perfetta rinuncia
di tutti i vostri naturali risentimenti; otte-neteci da Dio che anche noi,
morti una buona volta alla nostra volontà e ai nostri gusti disordinati, ci
decidiamo a seguire Gesù per la via della Croce e fate che non ci manchi la
forza necessaria per sop-portare le pene e le avversità di questa vita. Pater,
Ave, Gloria.
O
glorioso S. Rocco, che colpito da morbo pestilenziale, nell'atto di servire ad
altri infetti, e posto da Dio alla prova de' più spasmodici dolori, domandaste
ed otteneste di essere posto lungo la strada, indi da quella scacciato, fuori
della città vi ricoveraste in povera capanna, ove da un Angelo vennero risanate
le vostre piaghe e da un cane pietoso ristorata la vostra fame, recandovi ogni
giorno un pane tolto alla mensa dei suo padrone Gottardo; ottenete a noi tutti
la grazia di soffrire con inalterabile rassegnazione le infermità, le tribo-lazioni,
le disgrazie tutte di questa vita, aspettando sempre dal cielo il necessario
soccorso. Pater, Ave, Gloria.
O
fedelissimo servo di Dio che, giunto alla patria vostra estenuato dalle
penitenze e in abito di pellegrino foste ritenuto da tutti come un esplorato-re
dei nemici e foste posto ingiustamente in carcere, ove penaste per cinque anni
conformandovi in tut-to al divino volere; Vi supplichiamo umilmente di farvi
per noi mediatore in Cielo perché possiamo sempre col vostro esempio sopportare
ogni affan-no ed ogni tribolazione per amore di quel Dio che tutto dispone a
sua gloria e a nostro bene. Pater,
Ave, Gloria.
IX
giorno
O glorioso Santo che, vissuto nella carità e nel sacrificio, desideraste morire nello squallore di un carcere, ignoto a tutti lasciando a Dio solo la cura del vostro onore, fate che noi dopo avere impiegate tutte le nostre forze per il bene e per la virtù, col nome di Gesù e di Maria sul labbro e nel cuore, ci addormentiamo placidamente nel Signore non cu-rando gli onori degli uomini ma solo intenti a quel premio infinito che il Re dell'eterna gloria tiene preparato per i suoi servi fedeli nella beatitudine del Cielo. Così sia. Pater, Ave, Gloria.
Edizioni Nidi di preghiera - Casella Postale 135 -
l'Aquila.