NOVENA ALLA S. VERGINE DEL ROSARIO
DI POMPEI
PER IMPETRARE GRAZIE NEI CASI PIU' DISPERATI
(si inizia il 26 settembre o quando si vuole)
Si ponga la prodigiosa immagine in luogo distinto
e, potendo si accendano due candele, simbolo della fede che arde nel cuore del
credente.
Prima di cominciare la
Novena, pregare Santa Caterina da Siena che si degni di recitarla insieme con
noi.
O Santa Caterina da
Siena, mia Protettrice e Maestra, tu che assisti dal cielo i tuoi devoti allorché
recitano il Rosario di Maria, assistimi in questo momento e degnati di recitare
insieme con me la Novena alla Regina del Rosario che ha posto il trono delle sue
grazie nella Valle di Pompei, affinché per tua intercessione io ottenga la
desiderata grazia. Amen.
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in
mio aiuto. Gloria al Padre...
I.
O
Vergine Immacolata e Regina del Santo Rosario, Tu, in questi tempi di morta fede
e di empietà trionfante hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre
sull'antica terra di Pompei soggiorno di morti pagani. Da quel luogo dove erano
adorati gli idoli e i demoni, Tu oggi, come Madre della divina grazia, spargi
dappertutto i tesori delle celesti misericordie. Deh! Da quel trono ove regni
pietosa, rivolgi, o Maria, anche sopra di me gli occhi tuoi benigni, ed
abbi pietà di me che ho tanto bisogno del tuo soccorso. Mòstrati anche
a me, come a tanti altri ti sei
dimostrata, vera Madre di misericordia : mentre io con tutto il cuore Ti
saluto e Ti invoco mia Regina del Santo Rosario. Salve Regina...
II.
Prostrata
ai piedi del tuo trono, o grande e gloriosa Signora, l'anima mia Ti venera tra
gemiti ed affanni ond'è oppressa oltre misura. In queste angustie ed
agitazioni in cui mi trovo, io alzo confidente gli occhi a Te, che Ti sei
degnata di eleggere per tua dimora le campagne di poveri e abbandonati
contadini. E là, di fronte alla città ed all'anfiteatro ove regna silenzio e
rovina, Tu come Regina delle Vittorie, levasti la tua voce potente per
chiamare d'ogni parte d'Italia e del mondo cattolico i devoti tuoi figli ad
erigerti un Tempio. Deh! Ti muovi alfine a pietà di quest'anima mia che giace
avvilita nel fango. Pietà di me, o Signora, pietà di me che sono oltremodo
ripieno di miseria e di umiliazioni. Tu che sei lo sterminio dei demoni
difendimi da questi nemici che mi assediano. Tu che sei l'Aiuto dei
cristiani , traimi da queste tribolazioni in cui verso miserevolmente.Tu che
sei la Vita nostra, trionfa della morte che minaccia l'anima mia in
questi pericoli in cui trovasi esposta; ridonami la pace, la tranquillità,
l'amore, la salute. Amen. Salve Regina...
III.
Ah!
Il sentire che tanti sono stati da Te beneficati solo perché ricorsi a Te con
fede, m'infonde novella lena e coraggio d'invocarti in mio soccorso. Tu già
promettesti a S. Domenico che chi vuole le grazie con il tuo Rosario le ottiene;
ed io col tuo Rosario in mano oso ricordarti , o Madre, le tue sante promesse.
Anzi Tu stessa ai dì nostri operi continui prodigi per chiamare i tuoi figli a
onorarti nel Tempio di Pompei. Tu dunque vuoi
tergere le nostre lacrime, vuoi lenire i nostri affanni! Ed io col cuore
sulle labbra, con viva fede Ti chiamo e T'invoco: Madre mia!...Madre
cara!...Madre bella!...Madre dolcissima,
aiutami! Madre e Regina del Santo
Rosario di Pompei, non più tardare a stendermi la mano tua potente per
salvarmi: chè il ritardo, come vedi, mi porterebbe alla rovina. Salve
Regina...
IV.
E
a chi altri mai ho idovrò ricorrere, se non a Te che sei il Sollievo dei
miserabili, Conforto degli abbandonati, la Consolazione degli
afflitti ? Oh, io te lo confesso, l'anima mia è miserabile, gravata da
enormi colpe, meritevole di ardere nell'inferno, indegna di ricevere grazie!
Ma non sei Tu la Speranza di chi dispera, la Madre di Gesù, unico
mediatore tra l'uomo e Dio, la
potente nostra Avvocata presso il trono dell'Altissimo, il Rifugio dei
peccatori ? Deh! Solo che tu dì una parola in mio favore al tuo Figlio, ed
Egli mi esaudirà. Chiedigli, dunque, o Madre, questa grazia di cui tanto io ho
bisogno. (Si domandi la grazia che si vuole). Tu sola puoi ottenermela:
Tu che sei l'unica speranza mia, la mia consolazione, la mia dolcezza, la vita
mia. Così spero. Amen. Salve Regina...
V.
O
Vergine e Regina del santo Rosario, Tu che sei la Figlia del Padre Celeste,
la Madre dei Figliuol divino, la Sposa dello Spirito Santo; Tu che tutto puoi
presso la Santissima Trinità, devi impetrarmi questa grazia tanto a me
necessaria, purché non sia di ostacolo alla mia salvezza eterna. (Si ripeta
la grazia che si desidera). Te la domando per la tua Immacolata Concezione,
per la tua divina Maternità, per i tuoi gaudi, per i tuoi dolori, per i tuoi
trionfi. Te la domando per il Cuore del tuo amoroso Gesù, per quei nove mesi
che lo portasti nel seno, per gli stenti della sua vita, per l'acerba sua
Passione, per la sua morte in Croce, per il Nome suo santissimo, per il suo
Preziosissimo Sangue. Te la domando per il Cuore tuo dolcissimo, nel Nome tuo
glorioso, o Maria, che sei Stella del mare, Signora potente, Madre
di dolore, Porta del Paradiso e
Madre di ogni grazia. In Te confido, da Te tutto spero. Tu mi hai da
salvare. Amen. Salve Regina...
Regina del Santo Rosario, prega per noi. Affinché siamo resi degni
delle promesse di Cristo
PREGHIAMO O
Dio, il tuo unico Figlio ci ha acquistato con la sua vita, morte e risurrezione
i beni della salvezza eterna: concedi anche a noi che, venerando questi misteri
del Santo Rosario della Vergine Maria, imitiamo ciò che contengono e otteniamo
ciò che promettono. Per Cristo Nostro Signore. Amen.
ORAZIONE a S. Domenico e a S. Caterina da
Siena per ottenere le grazie dalla S. Vergine di Pompei
O Santo sacerdote di Dio e glorioso Patriarca San Domenico,
che fosti l'amico, il figliuolo prediletto e il confidente della celeste
Regina, e tanti prodigi operasti per virtù del S. Rosario; e tu, Santa Caterina
da Siena, figliuola primaria di quest'ordine del Rosario e potente mediatrice
presso il trono di Maria e presso il Cuore di Gesù, da cui avesti cambiato il
cuore: voi, Santi miei cari, guardate le mie necessità e abbiate pietà dello
stato in cui mi trovo. Voi aveste in terra il cuore aperto ad ogni altrui
miseria e la mano potente a sovvenirla, ora in Cielo non è venuta meno né la
vostra carità, né la vostra potenza. Pregate per me la madre del Rosario ed il
Figliuolo Divino, giacchè ho gran fiducia che per mezzo vostro ho da conseguire
la grazia che tanto desidero. Amen. Tre Gloria al Padre...
Salve, Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra , salve. A te
ricorriamo, esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa
valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi tuoi
misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del
tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e
sempre nei secoli dei secoli. Amen.
da ripetere per nove
giorni consecutivi