VIA CRUCIS CON MARIA SANTISSIMA
Sac.
Ferdinando Baj - 1989
Vi
sono al mondo tra strade famose: la via regia, verso Atene, battuta dagli
artisti, dai geni; la via sacra, verso il Campidoglio, battuta dagli eroi; la
Via Crucis, verso il Calvario, battuta dai Santi.
lo
non so se potrai essere un genio o un eroe nella vita; certo, se vuoi, potrai
essere un santo.
Mettiti
dunque coraggiosamente a percorrere la Via Crucis, in devota compagnia con la
Madonna Addolo-rata, Regina di tutti i Santi.
Avrai
dolce conforto nel patire, luce sicura nell'agire e parola efficace nel dare
animo a chi ha una croce pe-sante da portare e non sa come fare.
All'artista B. Consonni (Via *Balbor,
Erba) di promettente fama, che ha visibilizzato le stazioni di questa Via Cru-cis
con calore d'esteta e cuore credente, la riconoscen-te preghiera di chi
fruttuosamente percorrerà questa strada di dolore e di speranza.
PRESID.:
Nel nome del Padre, ecc.
Ti
adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
O Maria Santissima, Regina dei Martiri e Madre di Gesù, il divino Martire del
Golgota, accompagnami in questo doloroso cammino. Tu che incontrasti Gesù curvo
sotto il peso della Croce, come ti contempla la pietà cristiana nella quarta
stazione della Via Crucis; tu che il Vangelo descrive eretta e forte ai piedi
della Croce (Gv 19,20); tu che raccogliesti dal labbro di Gesù morente
quell'inef-fabile testamento d'amore, per cui sei divenuta mia madre (Gv
19,26), guida i passi della mia vita sulla stra-da di Gesù il quale
"sopportò l'ignominia della Croce pensando alla gioia del premio"
(Ebr 12,2).
GUIDA:
Vergine Santa, ascoltami! Con triste presagio accorresti a Gerusalemme e vedesti
il tuo Gesù tradito da uno dei suoi. O Madonna che assistesti, addolorata e
fedele, il tuo Figlio Salvatore sul cruento patibolo del Golgota, parlami dei
suoi dolori, ricordami le sue parole, imprimi nel mio cuore le sue piaghe vive
come "una dolorosa ferita d'amore, che non rimargini se non in Cielo".
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Sta
la madre dolorosa
alla
Croce, lacrimosa,
da
cui pende il Figlio.
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
Confusa tra la folla, davanti al pretorio di Pilato, stava Maria. «Chi volete
vi lasci libero - gridava il Preside: - Gesù o Barabba?» (Mt 27,17). Maria
pensava che forse tra quella folla c'era uno che, già morto, il suo Gesù
l'aveva risorto; uno che era cieco, e il suo Gesù l'aveva guarito; molti che
nel deserto avevano fame, e Gesù li aveva sfamati; ed ella si diceva sperando:
«Qui tanti sono un miracolo vivente del mio Gesù; senz'altro con-danneranno
Barabba». Un urlo invece si levò da quella gente: «A morte Gesù; a morte di
crocel» (Lc 23,2 1).
GUIDA:
Se penso, o Madonna, a quello che potevo essere. un senza cuore, un senza fede;
e osservo quello che inve-ce sono per grazia del Signore, io pure debbo dire.
Sono un miracolo vivente di Gesù. Eppure anch'io, peccan-do, ho urlato. «A
morte Gesù!». Perdonami, o madre mia; non sapevo quello che facevo. Ancora una
volta do-nami il tuo Gesù, e fa' che non l'abbia a tradire mai più.
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Il
tuo cuore desolato
fu
in quell'ora trapassato
dallo
strazio più crudeli
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuor!
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTO
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
La Croce di Gesù è la spada di Maria. Già Simeone l'aveva predetto ben
chiaro: «Una spada trafiggerà la tua anima» (Lc 2,35). Certo Maria avrà
spesso pensato quale cosa mai sarebbe stata nella sua vita la spada dell'anima.
Ma ora che vede pesare la Croce sulle spal-le di Gesù, e sente un acuto dolore
al cuore quasi trafitto da gelida lama, come non ricordare le profetiche parole
del santo vecchio, come non scoprire la spada nella Croce?
GUIDA:
Se dunque, o Madonna, ho messo la Croce sulle spalle di Gesù, ho insieme
affondato la spada nel tuo cuore di madre. Sventurato ch'io fui! Ma se grande é
stata la mia miseria, più grande sia per me la tua misericordia, o Maria.
PRESID.:
Pietà di noi, Signore
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Quanto
triste, quanto affranta
ti
sentivi, o Madre santa
del
divino Salvatore
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuor!
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
La prima caduta nella storia universale è avvenuta in Cielo; e lì compare
tosto la Madonna. Poiché molti pen-sano che Dio abbia mostrato agli angeli,
come in una magnifica visione profetica, le vicende tenebrose e lu-minose della
umana prevaricazione e della redenzio-ne divina per opera dell'Uomo-Dio; ma a
questo punto Iddio volle che gli angeli tributassero omaggio a quel Bimbo,
Figlio di Maria, come sta scritto: «E lo adorino tutti gli angeli di Dio» (Ebr
1,6). Lucifero però superba-mente si rifiutò, e con lui molti degli angeli
vennero precipitati nell'Inferno subito creato per loro.
GUIDA:
La sorte degli angeli ribelli, mi fa tremare, o Maria: non prestarono ossequio a
tuo Figlio! Preso da timore, ri-penso alle mie irriverenze in chiesa, alle
tante distra-zioni nel pregare, al mio poco pregare. Insegnami tu quest'arte
sublime, quella del ben pregare, per de-gnamente onorare il tuo Figlio Gesù.
PRESID.:
Pietà di noi, Signorel
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Con
che spasimo piangevi
mentre,
trepida, vedevi
il
tuo Figlio nel dolor.
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe dei Signore siano impresse nel mio cuor!
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo; e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
Tutti lo hanno vilmente abbandonato, fuggendo pieni di paura (Mt 26,56). Dove
sono coloro che erano con lui nella gloria trasfigurante del Tabor o
all'ingresso trionfa-le di Gerusalemme? Ma la Madonna, così assente quando Gesù
è nel trionfo, ora che soffre gli si fa incon-tro! E il suo sguardo dolce e
penetrante di madre ridona conforto e vigore.
GUIDA:
Grande e ammirabile Maria! Ch'io mi ricordi bene di questo incontro quando
l'aridità dello spirito o l'incom-prensione e il disprezzo degli uomini
opprimeranno il mio cuore! Soprattutto allora farò mio il noto e prezioso
invito. «Respice stellami Guarda la stella; invoca Maria!» sarà questo il
segreto della mia salvezza. E così, dall'in-crocio dei nostri sguardi, o
Maria, mi sentirò nascere in cuore conforto e vigore verso nuove mète e più
alti destini.
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Se
ti fossi stato accanto,
orse
che non avrei pianto,
o
Madonna, anch'io con Te?
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuor!
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
Grande è il conforto di Maria nel vedere il Cireneo che aiuta Gesùl E Gesù,
per me, sono i poveri, i piccoli, gli ammalati nel corpo, gli afflitti nello
spirito, i disorientati nella vita. Poiché l'ha detto lui: «Ebbi fame e mi
deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui pellegrino e mi ospitaste;
ignudo, e mi rivestiste; infermo e mi visita-ste; carcerato e veniste a
trovarmi» (Mt 25,35-36). I pove-ri, gli emarginati, gli ammalati, gli
afflitti, quante volte li ho scostati ai margini della mia strada!
GUIDA:
Dammi, o consolatrice degli afflitti, occhi per vedere Gesù che soffre in ogni
fratello «piagato e piegato» sotto la croce, e dammi cuore per condividerne il
duro peso. Non voglio essere il facile e deprecato illuso nell'amor di Dio. «Chi
non ama il fratello che vede, come può amare Dio che non vede?» (1 Giov 4,20).
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Dopo
averti contemplata
col
tuo Figlio addolorata,
quanta
pena sento in cuor!
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuori
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
I figli sono soliti riprodurre i lineamenti dei genitori. Nel volto di Gesù -
il più avvenente tra i figli degli uomini - il volto di Maria, la madre di
Colui che in terra non aveva padre. Se dunque voglio assomigliare a Gesù,
bisogna che mi renda figlio di Maria, ne imiti gli esempi, ne impari le virtù.
GUIDA:
O madre ed educatrice di Gesù, rendi il volto della mia anima, della mia vita,
sotto la tua solerte guida, vera reviviscenza del volto di Gesù. Nessuna
cattiveria lo deturpi, nessuna stanchezza lo sfiguri, così come scon-volto
appariva nel velo della Veronica.
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Santa
vergine, hai contato
tutti
i colpi del peccato
nelle
piaghe di Gesù!
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
La seconda caduta nella storia universale, avvenne nel paradiso terrestre; ed
anche lì compare Maria. Nella sconsolata tenebra del peccato, Dio accese una
luce di speranza negli occhi dei progenitori infedeli: Verrà una donna
straordinaria il cui seme «schiaccerà il capo» al tentatore (Gen 3,15); ella
recherà al mondo il Salvatore.
GUIDA:
O Madonna, che hai preparato il Redentore del mondo, guardami! Anch'io sento
d'avere parte nella stessa missione che ebbe il frutto del tuo seno, Gesù;
quella di «piccolo redentore». Ma quanto mi vedo meschino! Per questo mi butto
fidente nelle tue braccia; plasmami tu, o esperta formatrice, o madre del
Salvatore Gesù.
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
E
vedesti il tuo Figliolo
così
afflitto, così solo,
dare
l'ultimo respir.
Santa
madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuori
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
«Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me; ma piangete su voi stesse e sui
vostri figlioli... Poiché se si tratta così il legno verde, che sarà del
legno secco?» (Lc 23,28-31), di quello cioè che finisce bruciato per i pecca-ti?
V'era però una persona - l'unica! - che non poteva aspettarsi un castigo per i
suoi peccati, perché non ne aveva: ed è Maria.
GUIDA:
Mi glorierò d'avere per Madre la tutta bella, la tutta san-ta; e così la
invocherò: Tu che avesti la sorte di superare il serpente infernale, o vergine
immacolata, dammi, ti prego, non solo sicura vittoria sulle tentazioni, ma una
istintiva nausea, una naturale avversione per tutto ciò che sa di impuro e di
peccato.
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Dolce
Madre dell'Amore
fa'
che il grande tuo dolore
io
lo senta pure in me.
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuori
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
Come all'origine della storia angelica e della storia u-mana c'è una caduta, e
vi compare la Madonna, così all'inizio della storia d'ognuno c'è la caduta per
il pecca-to originale; ma anche qui compare tosto Maria. Non chiede forse il
Sacerdote battezzante: «Credi in Colui che è nato da Maria Vergine?». E per i
meriti di tanto Figlio, l'acqua rigeneratrice lava dalla macchia quella piccola
anima. Anche per questo i buoni cristiani usano recare subito il neobattezzato
all'altare della Madonna, per dirle grazie, per consacrarlo a lei, per invocarne
la materna protezione.
GUIDA:
Aiutami, o Madonna, a ringraziare Gesù per avermi fat-to nascere in una
famiglia cristiana, dove prima preoc-cupazione fu di darmi vita di grazia e
nome di Santo. Ricorda, o Madre, che sono tuo figlio: guidami dunque per mano,
parlami spesso, crescimi giusto; ch'io non cada mai, che non ti sfugga più!
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Fa'
che il tuo materno affetto
pel
tuo Figlio benedetto
mi
commuova e infiammi il cuor!
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuorl
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
Lo spogliarono delle vesti e se le divisero a pezzi; ma della veste «inconsutile»
- quella senza cucitura, intes-suta, come pensiamo, dalle mani delicate ed
esperte di Maria - anche quei soldati ebbero rispetto, e invece di tagliarla in
parti "la trassero a sorte", secondo l'antica profezia (Sal 21, 19).
GUIDA:
Anche la mia personcina venne nel Battesimo avvolta da una candida veste,
emblema di quella divina grazia di cui la Madonna è madre. Che ne è poi stato
lungo le tortuose strade della vita? mai lordata, lacerata, perdu-ta? O Maria,
ch'io non scordi mai quella veste battesi-male, e non la oltraggi col peccato!
Ma se una simile sventura dovesse colpirmi, aiutami tu a ritornare presto nel
pieno possesso della grazia di Dio.
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Le
ferite che il peccato
sul
Suo corpo ha provocato,
siano
impresse, o Madre, in me.
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuori
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
Nessun legame è più stretto di quello che unisce una mamma al figlio. E quanto
più la mamma è ideale e il figlio è buono, tanto più forte e tenero è
questo amore reciproco. Che pensare, che dire, quando il figlio si chiama Gesù
e la madre Maria SS.? La carne di Gesù che veniva crocifissa era anche carne di
Maria. Se dunque così intima era la loro unione, certo si ripercuo-tevano
terribilmente nel cuore di Maria i colpi di martel-lo che inchiodavano Gesù.
GUIDA:
Questo ardentemente ti chiedo, o Maria, che si riper-cuotano anche in me i
dolori di Gesù e i tuoi, quando la chiesa è perseguitata, i suoi ministri
oltraggiati, i santi nomi satanicamente bestemmiati. Ne farò volontaria
espiazione, e non mi lamenterò per qualche doloroso chiodo che mi crocifigga la
vita. «Meglio con Cristo a soffrire che col mondo a gioire».
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Del
Figliolo tuo trafitto
per
scontare il mio delitto
condivido
ogni dolor.
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuor)
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
La Madonna è presente alla morte di Gesù, non come semplice spettatrice, ma
come efficace corredentrice; poiché al sacrificio cruento di Gesù unisce
quello in-cruento del suo cuore a redenzione del mondo: «Men-tre Gesù viene
crocifisso nel corpo - ci assicura la litur-gia - Maria è crocifissa
nell'anima». E' cosa buona e giusta che al sacrificio di Gesù, stipulato nel
sangue, e a quello materno di Maria, io unisca quello fraterno per l'adempimento
esatto d'ogni dovere. Solo così potrò davvero cooperare, con Gesù e con
Maria, alla salvezza degli uomini, "supplendo a ciò che manca delle
tribola-zioni di Cristo" (Col 1, 24).
GUIDA:
O valorosa regina dei martiri, dammi fede nell'efficacia redentrice d'ogni mia
fatica e d'ogni mio dolore, fammi convinto che è più santo e meglio santifica
solo chi ha avuto il privilegio di soffrire di più. Il mondo è dei croci-fissi.
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Di
dolori quale abisso!
Presso,
o Madre, al Crocifisso
voglio
piangere con te.
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuori
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
Venne deposto, gelido e sfigurato, tra le braccia della madre, sotto lo sguardo
dei suoi occhi in pianto. Una scena da fare pietà! Per questo tutti chiamano la
tredi-cesima stazione semplicemente così: la Pietà! Ma at-traverso la lente
del suo pianto, lei sola vedeva, sotto quel viso lacero e morto, il volto
luminoso di Dio vivo che mai abbandonò il corpo esanime di Gesù.
GUIDA:
Questa è una costatazione consolante che mi devi ri-cordare, o Maria, quando
ho gli occhi lacrimanti per qualche afflizione. Solo gli occhi pieni di lacrime
vedo-no giusto, vedono in fondo, vedono tutto. Solo chi ha imparato a scrivere
«intingendo la penna nelle lacri-me», va degnamente riempiendo il libro della
sua vita.
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
Con
amor di figlio,
voglio
fare mio il tuo cordoglio
rimanendo
accanto a te.
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuori
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
Il capo appoggiato alla fredda e ruvida pietra sepolcra-le, piange sommessa
Maria. Ma presto una mano deli-cata preme la sua spalla, e una voce nota le si
fa sentire: «Mamma! vieni a casa mia». E Giovanni, l'apostolo che chiama sua
mamma. Poiché questa era stata la volon-tà suprema di Gesù in Croce: «Figlio,
ecco tua madrel». Tua madre... nonostante che Salòme, la vera madre di
Giovanni, fosse presente ai piedi della Croce.
GUIDA:
«Ecco tua madre!» (Giov 19,27). Ti ringrazio, o Vergine Santa, d'avere
accettato di farmi da madre. Se dunque mi vedi in pericolo perché nella
tentazione, o triste per-ché mi angustia il pensiero dei miei cari, o inquieto
perché mi invade il malsano desiderio d'una persona o d'una cosa, rendimi
avvertito della tua presenza, o mamma; fammi sentire quel tuo caldo amore a con-fronto
del quale «è un'ombra l'amore di tutte le madri».
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
O
Madonna, o Gesù buono,
vi
chiediamo il grande dono
dell'eterna
gloria in ciel.
Santa
Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuori
[Pater,
Ave, Gloria, Eterno riposo]
PRESID.:
Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo
TUTTI:
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo.
LETT.:
«Perché cercate un vivente tra i morti? Non è qui; è risorto». La fede
incrollabile di Maria la rendeva certa che il suo Gesù sarebbe uscito, vivo e
splendido, dal sepolcro. Così Egli aveva predetto: «Distruggete questo tempio
di carne, e io in tre giorni lo ricostruirò» (Mc 15,30).
GUIDA:
«Rallegrati, o Regina del Cielo, perché Gesù che hai recato in grembo, è
risorto, come aveva promesso. Alle-luial».
PRESID.:
Pietà di noi, Signore!
TUTTI:
Nostro Salvatore.
PRESID.:
O Padre onnipotente ed eterno, che volesti pre-sente alla Passione del tuo
Figlio Unigenito - ora viven-te nei tabernacoli - la sua carissima Madre, sii
pronto a udire e ad esaudire la nostra preghiera: Tu che ci hai chiamati a
ricordare piamente i dolori della Beata Vergine Maria, rendici partecipi anche
della sua allegrezza per Cristo risorto che vive e regna nei secoli dei secoli.
TUTTI:
Amen.
PRESID.:
Vi benedica Dio Onnipotente: Padre ecc.
TUTTI:
Amen.
PRESID.:
Andiamo in pace.
TUTTI:
Nel nome di Cristo.
CANTO
FINALE
Tu
mi guardi dalla croce
con
amore, mio Signor!
Ed
intanto la tua voce
mi
sussurra: dammi il cuor!
Questo
cuore, sempre ingrato,
oh,
comprenda il tuo dolor!
E
dal sonno del peccato
lo
risvegli alfin l'amor!
Madre
afflitta, tristi giorni
ho
trascorso nell'error.
Madre
buona, fa' ch'io torni
lacrimando
al Salvator!