VIA
CRUCIS DELLA FAMIGLIA UMANA
Signore,
tu hai disposto tutte le cose con misura, calcolo e peso.
Tu
puoi sempre, Signore, mostrare la tua grande potenza: chi sarebbe capace di
resistere alla forza del tuo braccio?
Per
te tutto il mondo è come un grammo sulla bilancia, come una stilla di rugiada
mattutina caduta sulla terra.
Tu
ami tutte le cose esistenti, non disprezzi nulla di quanto hai creato: se tu
odiassi qualche cosa non l'avresti fatta.
Come
potrebbe sussistere una cosa se tu non l'avessi voluta?
Come
potrebbe continuare ad essere se tu non l'avessi chiamata al mondo?
Tu
mantieni vive tutte le cose perché tutte le cose son tue e perché ami la vita,
Signore.
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Caro Gesù, insieme con Te, sulla via del Calvario, c'erano anche Maria e Giuseppe: Maria insieme alle pie donne; Giuseppe che, nella gloria del Cielo, Ti assisteva paternamente nella tua sofferenza. "Il Calvario" non era solo il Tuo Calvario, o Gesù: era quello della Tua Famiglia, di tutte le famiglie cri-stiane che Ti erano presenti e non potevano fare nulla per Te. Il Calvario della Famiglia umana, Gesù, è cominciato con la dis-obbedienza della prima famiglia, creata dal Padre, e ancora og-gi continua.
Ma,
in questo secolo, Gesù, noi abbiamo incominciato un altro orribile Calvario, il
più orribile da quando esiste il mondo, andando contro la legge dell'Amore che,
proprio Tu, sei venuto a portare. Con il divorzio, l'aborto, l'eutanasia,
abbiamo con-dannato a morte la famiglia; è cominciato così il suo Calvario,
fatto di divisioni, omicidi, assassinii, camuffati con il nome di "leggi
moderne" e "al passo coi tempi".
Perdonaci,
Gesù, se imitando Ponzio Pilato, non abbiamo aiutato le famiglie in difficoltà,
ce ne siamo lavate le mani e, peggio ancora, invece di dare amore, comprensione
e aiuto concreto, abbiamo giudicato, condannato e creato divisioni an-cora più
profonde con il nostro atteggiamento intransigente, privo di tatto.
O
Maria, Mediatrice delle Famiglie, aiutaci ad essere ponti nuovi tra la Famiglia
e il Cielo; Tu che sei l'Avvocata del gene-re umano, aiuta l'Umana Famiglia
perché il nostro povero mondo martoriato continui ad esistere e non si
autodistrugga miseramente. Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre, deh!
Voi fate che le piaghe del Signore siano im-presse nel mio cuore.
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Gesù,
così, come Te, la Famiglia ha ricevuto la sua Croce; la Croce che dà il mondo,
perché in esso, oggi, niente è più a favore della Famiglia, ma tutto è a
favore dei singoli o gruppi potenti, che fanno o disfano a loro egoistico
piacimento.
La
Famiglia è sfruttata, disprezzata, usata; niente più al suo interno è sacro,
come lo era nella Sacra Famiglia di Nazareth; e chi vuole costruire la famiglia
sull'esempio di quella Santa, è caricato di solitudine, di incomprensione e di
derisione.
Ti
chiediamo, Gesù, che questa Croce che dà il mondo, di-venti la Croce
benedetta da Te; Tu che sei colui che trasforma ogni male in un bene più
grande, fa' che ogni Croce diventi un "giogo soave e un peso leggero";
fa' che questo secolo, posto sotto il dominio di satana, veda la Tua Croce come
stella lumi-nosa di salvezza.
O
Maria, Donna vestita di Sole, cammina con noi e benedi-ci i nostri sforzi
rivolti verso il bene, verso Gesù, verso l'accet-tazione della Croce. Padre
nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore
siano im-presse nel mio cuore
-
O Gesù, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
O Gesù, la crisi della Famiglia è anche crisi di solitudine: la solitudine che piega, spezza, abbatte anche gli animi più corag-giosi. Quanto benessere e quanta povertà di comunione, o Gesù, in questo nostro Occidente!
Le
numerose e spesso povere famiglie di un tempo, sono state sostituite da
benestanti coppie sempre più sovente senza figli, e anche e sempre più sovente
non sposate davanti a Dio.
Il
progresso, la tecnologia sembra non avvicinino le genera-zioni, ma le rendano
sempre maggiormente distanti nella mente e nel cuore; incapaci totalmente di
dialogare e di trovare un ter-reno comune, mentre fiumi di parole,
paradossalmente, invado-no il mondo con televisione, giornali, radio che
costruiscono così il grande nulla, un vuoto sempre più pauroso.
La
Famiglia si trova perciò sempre più sola ad affrontare i vari problemi di ogni
giorno che sembrano moltiplicarsi e mai diminuire; droga, alcolismo, gioventù
sola ed annoiata, man-canza di lavoro, della casa, e a volte anche del minimo
per so-pravvivere dignitosamente da parte degli anziani, producono la
disperazione, soprattutto là dove è dimenticato Dio o lo si è messo da parte,
perché non si crede più alla Provvidenza che "veste i gigli dei campi e
nutre gli uccelli del cielo".
Caro,
Gesù, vogliamo mettere nel Tuo Cuore Sacratissimo le situazioni quotidiane che
con il loro peso ci tolgono la gioia di vivere, e, per le quali, prostrati a
terra, non riusciamo a vede-re il cielo, in alto sempre azzurro e il sole che
sorge ogni giorno sui buoni e sui cattivi.
Maria,
Madre della Provvidenza, intercedi per le nostre fa-miglie e per le loro
situazioni difficili; Tu che al richiamo di tua cugina Elisabetta corresti
veloce a portare Gesù vivo e vero, e con le Tue mani alleggeristi gli ultimi
mesi della sua attesa ma-terna, donaci di avere al centro delle nostre famiglie
Gesù, "Via, Verità e Vita". Donaci la serenità e la gioia
quotidiana che si accontenta di ciò che quel giorno porta, perché è proprio
ve-ro che "ad ogni giorno basta il suo affanno". Padre nostro,
Ave, Gloria. - Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano im-presse
nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Gesù, la famiglia sulla via del Calvario, in questa valle di lacrime, può sempre riposare il suo cuore, guardando il dolce volto di una Madre, Maria "la benedetta fra tutte le donne".
Grazie,
Gesù, perché questo incontro sulla Via Dolorosa ha consegnato ad ogni famiglia
la sua Mamma; grazie, perché là dove le famiglie non funzionano per la donna
che ha perso la sua funzione materna che è dimensione vitale femminile, Tu hai
posto Maria, Mamma di tutte le Mamme.
Grazie,
o Maria, perché ora sappiamo che là nelle famiglie dove la mamma manca,
fisicamente o spiritualmente, Tu sei presente con la Tua dolcezza e la Tua
tenera sollecitudine; nes-suna famiglia è orfana di madre perché Tu guidi,
silenziosa-mente, ma con mano ferma, tutti i Tuoi figli, e i figli dei Tuoi
figli, affinché nessuno si perda. Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa
Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano im-presse nel mio cuore.
Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del
Signore siano im-presse nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
O Gesù, si fa oggi un gran parlare della Famiglia in crisi, della Famiglia divisa, sofferente e piagata da tante situazioni doloro-se...; ma quanto pochi, Gesù, si avvicinano ad essa in spirito di vera carità, di vero amore, per aiutarla nel duro cammino della vita quotidiana!
I
grandi, i potenti della Terra non solo stanno indifferenti a guardare, ma la
fanno da padroni, proponendo leggi inique o permettendo guerre, odi razziali,
scontri fra gruppi che divido-no, smembrano, distruggono la Famiglia. Troppo
sovente le leggi di oggi non aiutano chi ha in casa handicappati, malati
particolarmente gravi e difficili da assistere, chi non ha lavoro per mantenere
moglie e figli, chi non ha casa.
Ti
ringraziamo, Gesù, per tutti coloro che guardano alla Famiglia con amore e
capiscono che è la Famiglia il cuore del mondo, la salvezza del mondo, e che
l'aiutano in tutte le sue di-mensioni, spirituali e materiali.
O
Maria, Regina delle famiglie, Tu che già eri nella mente e nel cuore di Dio
quando creò la prima Famiglia, e ancora quando con Noè volle ripopolare il
mondo con un'altra Famiglia, inter-cedi perché ogni famiglia possa diventare
come quella di Nazareth, aperta non alle mode del mondo, ma aperta a riceve-re
l'aiuto amorevole di chi in essa vede Gesù, bisognoso di es-sere sostenuto e
sollevato in una fatica sovente troppo ardua. Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa
Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano im-presse nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Con un gesto di silenzioso coraggio la Veronica ha sfidato la folla e Ti ha asciugato il volto, o Gesù. Il Tuo volto sfigurato è il volto della famiglia di oggi, per-ché Dio non c'è più, è messo da parte, Qualcuno di troppo e, spesso, di troppo scomodo.
Tua
Madre che Ti stava seguendo sulla Via del Calvario, si-curamente sperava che
qualcun altro, oltre al Cireneo, venisse in Tuo aiuto, osasse sfidare la folla
inferocita che urlava e sghi-gnazzava alle Tue spalle.
Veronica
ha intuito il tuo strazio interiore, o Maria, e, unita a Te nel cuore, con il
suo slancio inatteso, ha lasciato sorpresi quelli intorno a lei, ma non Te, o
Gesù, che l'hai immediata-mente premiata, lasciando il tuo volto impresso in
quel pezzo di lino.
Grazie,
Gesù, per le famiglie che vanno contro corrente, e non si lasciano dominare
dalla mentalità del mondo e dalle mo-de del momento.
Tu
imprimi nel loro interno il Tuo Santo Volto, come era impresso nella Santa
Famiglia di Nazareth. Grazie, perché in queste Famiglie il Regno di Dio è già
presente, è già su questa terra, e nel coraggio silenzioso di ogni giorno,
testimoniano quotidianamente la Tua esistenza.
Grazie,
per le Famiglie Eucaristiche che ogni giorno si ali-mentano alla tua Mensa
celeste e, diventate templi vivi dello Spirito, fanno della Famiglia un luogo
veramente santo, la chiesa domestica, perché il Regno di Dio "non è
questione di cibo o bevanda", ma `e pace e gioia nello Spirito":
quella pace e quella gioia che solo la Tua presenza può dare.
Grazie,
o Maria, Condottiera Invincibile, che guidi i cuori di coloro che sfidano le
mode e i tempi di ogni momento della storia del mondo, perché il volto di
Cristo arrivi intatto fino alla fine dei tempi. Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa
Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano im-presse nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Gesù,
quante cose mettono in crisi la Famiglia! Non è solo la solitudine una grossa
Croce, ma anche la mancanza di dialo-go, di comprensione, di aiuto reciproco
che la mettono in gi-nocchio.
Quante famiglie, Gesù, vivono sotto il medesimo tetto co-me se fosse solo un albergo, senza condividere le gioie e le contrarietà della vita di ogni giorno! Si va e si viene, ognuno occupato nelle proprie faccende, chiuso nel suo piccolo mondo, in uno spazio dove non c'è più posto per l'altro, per la cono-scenza reciproca, che sempre è fonte di ricchezza umana.
Grazie,
Gesù, per tutte le famiglie dove non c'è quella pace falsa che è solo
mutismo, ma dove il chiasso e l'allegria sono l'espressione gioconda di chi si
sa aspettato, voluto, desiderato per scambiarsi le esperienze della vita, quelle
belle e quelle brutte; dove ci si sente capiti e amati per quello che si è, e
non per quello che gli altri vorrebbero si fosse.
Grazie
perché nelle famiglie dove i cuori sono aperti uno all'altro, ogni Croce si
trasforma e il suo peso diventa leggero, il suo giogo soave, perché non si
giudica e non si condanna, ma ogni situazione è discussa e accolta nell'amore,
per costruire il tuo Regno.
O
Maria, Sede della Sapienza, donaci la Sapienza della Croce, donaci di accogliere
ogni giorno con riconoscenza que-sta fatica del cuore, dalla quale nasce
l'unione dei cuori, che spezza ogni incomprensione e lontananza spirituale.
Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del
Signore siano im-presse nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
O Gesù, incontrando le pie donne che piangono per Te e guardandole nel volto, il Tuo sguardo divino si è subito proiet-tato nel futuro dell'umanità. Tu ben sapevi che il Tuo Calvario sarebbe sfociato nella Gloria e nella Risurrezione finale; Tu eri affidato alla volontà del Padre e con enorme fatica e sofferenza, ma con speranza, tutto sopportavi per amore di Dio e per amore nostro.
Ma
in quel momento, Gesù, hai anche visto che le genera-zioni future sarebbero
state composte da famiglie in cui Dio e la sua volontà sarebbero stati messi da
parte; famiglie in cui i genitori non avrebbero più insegnato ai figli il
valore e l'accet-tazione del sacrificio; ma, al contrario, avrebbero insegnato
ad evitarlo in tutti i modi, per una vita più comoda possibile.
Hai
visto genitori preferire di tutto, ma non un figlio sacer-dote o una figlia
religiosa... Quale responsabilità davanti a Dio per le vocazioni osteggiate,
represse o distrutte! Quale disgra-zia per i genitori e per i figli, non capire
il tempo in cui Dio li avrebbe visitati con la Sua presenza, lasciando dietro di
sé la benedizione di una chiamata!
Grazie,
Gesù, per le famiglie dove ancora i genitori pregano per la vocazione dei loro
figli e delle loro figlie; dove si inse-gna a fare la volontà di Dio e non la
propria, anche quando è difficile e costa molto.
Grazie,
o Maria, Madre di tutte le vocazioni sacerdotali e religiose, per le Tue
continue intercessioni affinché possano ar-rivare molti operai per la messe
che è molta e ogni giorno cre-sce il numero di chi lascia Dio o lo sostituisce
con idoli falsi, ciechi solo di inganno. Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa
Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano im-presse nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
O Gesù, Tu cadi la terza volta, la Croce è sempre più pesan-te e, se materialmente il Calvario è un monte di pietra e sassi, spiritualmente Tu ti senti lo scalatore di una parete di ghiaccio: Tu non riesci più ad andare avanti e non puoi più tornare indie-tro.
Con
la faccia coperta di polvere e il sangue che ti scende dal capo incoronato di
spine, socchiudi gli occhi e vedi nuova-mente gli uomini di tutti i tempi
futuri senza una via sicura, senza un punto di riferimento, se Tu non prosegui
il cammino e non raggiungi la meta...
A
chi essi potranno guardare, quando il mondo benestante, il progresso scientifico
e tecnologico avranno causato un vorti-ce spaventoso di vuoto e disperazione
nelle famiglie? Quando le guerre per la difesa o la sicurezza delle razze, la
mancanza di giustizia e di pace vera nei vari Stati avranno preso il soprav-vento
su ogni logica e buon senso?
Tu
sai, Gesù, di essere l'Unico Salvatore, l'Unico che stai trasformando questa
Via Dolorosa in una via piena di fuoco del Tuo Santo Spirito, perché ogni
Famiglia, sul Tuo esempio, pos-sa camminare, grazie a questo fuoco
divinizzante, sopra aspidi e vipere, calpestare gli scorpioni senza venirne
toccata, perché "Dio ama chi dona con gioia" la sua sofferenza, per
la causa della salvezza del mondo.
O
Maria, Regina delle Vittorie, grazie per quelle famiglie che nelle loro prove più
dolorose hanno saputo rialzarsi con la forza dello Spirito, con lo Spirito di
preghiera, di fortezza, Spirito di coraggio, di fede e di speranza, Spirito di
Luce e di Sapienza che il mondo non conosce. Grazie perché per loro merito,
uomini e donne di fede sicura e profonda, gente di cui "il mondo non è
degno", l'umanità intera continua a rialzarsi per andare incontro alla
grande Redenzione finale. Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre, deh!
Voi fate che le piaghe del Signore siano im-presse nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Come
Te, o Gesù, anche oggi la Famiglia è spogliata in tutti i sensi, materiali e
spirituali. Giustamente ha detto Madre Teresa che oggi, più che mai, il mondo
è un Calvario aperto.
Ma
ciò che è più grave è che si vuole togliere alla Famiglia proprio la sua
dignità naturale e divina; la si vuole ferire nel cuore, togliendole la sua
veste sacra, perché sacra è nata nella mente di Dio Padre, e sacra deve perciò
continuare ad essere.
Si
stanno costruendo, ammettendo, tollerando le "nuove fa-miglie",
fondate proprio sulla trasgressione e aberrazione del concetto che la fecondità
è dono di Dio, voluta da Lui in vista di una procreazione che si mette a
disposizione del suo proget-to, per la vita propria e per quella degli altri.
Famiglie
di sole donne o di soli uomini sono la profanazio-ne non solo del carattere
sacro della sessualità, dono di Dio fi-nalizzato alla fecondità, ma perfino
insulto al termine sacro di "Famiglia" di cui credono di fregiarsi
queste persone, senza averne alcun diritto, soprattutto morale, perché non sono
fami-glie.
Gesù,
Tu hai visto bene, in quel momento, che Sodoma e Gomorra non erano distrutte per
sempre, ma si sarebbero ripe-tute nei secoli, in modi sempre più tristi e
pesanti, fino ai giorni nostri.
Gesù,
grazie per quelle famiglie, sante, non per fatti straor-dinari o particolari
che vivono, ma per la purezza e la serena le-tizia che viene loro da una vita
semplice e pulita, vissuta da-vanti al Tuo sguardo.
Maria,
Madre purissima, imprimi il Tuo candore nel cuore di tutte le famiglie del
mondo; fa' che siano tabernacoli santi e puri per conservare il dono e la
ricchezza che Dio Padre ha po-sta nel genere umano, fatto a "Sua immagine
e somiglianza"; metti la Tua purezza come sigillo del Tuo materno
intervento; "saranno infatti beati i puri di cuore, perché vedranno
Dio" e si ritroveranno per sempre nella gioia infinita a contemplare il
volto di un Padre che è Dio. Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre,
deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano im-presse nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
O
Gesù, le ferite che Ti hanno inflitto sul Calvario per cro-cifiggerti, ci sono
anche oggi in tutte le famiglie del mondo. Non c'è famiglia che non sia ferita
nel corpo o nell'anima o in entrambi.
Questo
doveva essere il secolo in cui il progresso avrebbe sconfitto per sempre le
malattie, le sofferenze, le guerre, la fa-me ...; al contrario, stiamo
assistendo alla più grande carneficina materiale e spirituale di tutti i tempi.
Certe
nazioni "evolute" e "progredite" hanno ancora la pe-na di
morte. E il fallimento del materialismo e di ogni teoria in-ventata dall'uomo
per fare a meno di Dio...
Grazie,
Gesù, per le Tue ferite che ancora oggi inondano il mondo di quel Sangue
preziosissimo e di quell'Acqua benedet-ta che ci purificano e ci aprono il
cuore e la mente alla Verità della Fede, alla Verità della Tua Parola, l'Unica
che resta in mezzo a questo oceano di parole inutili.
Grazie,
Gesù, per quelle famiglie in cui il dolore ha aperto la strada che porta alla
Tua Croce, che porta alla tua salvezza. O Maria, Consolatrice degli afflitti,
accarezza con il Tuo amore di mamma, le famiglie ferite dai tanti dolori della
vita; trasformale in fonti di luce per la salvezza propria e dei fratelli,
affinché possiamo ritrovarci tutti un giorno nello splendore del-l'eternità.
Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del
Signore siano im-presse nel mio cuore
DODICESIMA STAZIONE: GESù MUORE IN CROCE DOPO TRE ORE DI AGONIA
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
O
Gesù, chi potrà mai descrivere quelle ore?...
In quelle tre ore si è fatto presente in Te tutto il passato, il presente e il futuro del mondo. Tutto si è ricapitolato in Te e si-curamente quelli che stavano assistendo alla Tua Morte, ad ec-cezione di pochissimi tra i quali Tua Madre, non capivano che tutte le cose del cielo e della terra stavano morendo per rinasce-re, come in una seconda creazione.
In
quelle ore in cui le tenebre avvolgevano tutta la terra, hai consegnato ad ogni
famiglia una Madre, il perdono, soprattutto per i nemici, la tua sete di amore
per tutte le anime del mondo e per tutti i tempi del mondo, ed hai infine
spalancato ad ognuno le porte del Paradiso.
Grazie,
Gesù, per il tuo sacrificio, che ha squarciato il velo del Tempio e ci ha
permesso di entrare nell'Arca dell'Alleanza Eterna che Dio Padre, nel Suo Amore
infinito, aveva già preor-dinato per la salvezza di ognuno.
Grazie,
o Maria, vera Arca dell'Alleanza, che ancora oggi continui ad invitare ogni
famiglia a prendere Gesù come fratel-lo e Te come madre, e ad entrare
nell'Alleanza per navigare si-curi attraverso i secoli, verso la terra
Promessa, verso la Nuova Gerusalemme, che attende spendente ogni Suo figlio.
Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del
Signore siano im-presse nel mio cuore
TREDICESIMA STAZIONE: GESù è DEPOSTO DALLA CROCE SULLE GINOCCHIA DELLA MADRE
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
O Maria! Cosa dev'essere tenere fra le braccia il proprio Figlio morto!! La fede si fa ancora più oscura e la speranza de-ve andare contro e oltre ogni speranza umana. Ormai non può essere che una speranza soprannaturale, una speranza che sfida ogni ragionamento, ogni logica umana.
Tu
tieni fra le braccia quella che gli uomini considerano ir-rimediabilmente la
morte.
O
Maria, oggi, nella maggior parte delle famiglie è morta la speranza; i dolori e
le sofferenze si moltiplicano talmente sotto ogni aspetto e forma, che è
difficile donare parole di speranza.
Tu
hai fra le braccia un corpo morto, ma sai bene che la Luce e lo Spirito di Dio
sono ancora vivi, e più che mai, in Colui che è considerato da tutti un
perdente, uno sconfitto.
O
Gesù, nel corso dei secoli, la morte non è stata sconfitta da nessuno; resta
l'eterna paura dell'uomo, ma soprattutto del-l'uomo che non ha speranza, che
non ha più Dio.
Grazie,
Gesù, per quelle famiglie dove la morte non ha più il suo pungiglione, ma dove
si sa con serena certezza che è solo il passaggio dalla vita terrena alla vita
del Cielo.
Grazie,
o Maria, Madre della Salvezza eterna, che raccogli in tutte le famiglie del
mondo l'ultimo respiro di chi sta per en-trare nella Gerusalemme celeste,
nell'assemblea festosa dei Santi, e infondi la Speranza nella Misericordia di
Dio, che ac-coglie ogni uomo di buona volontà.
Grazie,
per ogni famiglia in cui i suoi membri sono consa-pevoli della morte in senso
cristiano, di questo incontro festoso con il Padre, per una gioia senza fine.
Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del
Signore siano im-presse nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Gesù,
quella pietra che scivola pesante sulla Tua tomba, suggella il sacrificio di un
Dio. Proprio vero che Dio non è solo Padre, ma anche Madre, perché Tu ti sei
sacrificato come una mamma che è tutta per i figli.
Gesù,
quante famiglie sono in uno stato di vita apparente, sono morte spiritualmente,
perché non c'é nessuno che si sacri-fichi per loro!!
Non c'è nessuno che veda il Tuo Corpo martoriato in esse; nessuno che veda Te, Gesù, nel volto del famigliare che soffre, nessuno che abbia pazienza e amore e sappia andare oltre il vi-sibile, per scoprire l'Invisibile.
Grazie,
Gesù, per tutte quelle famiglie in cui ogni membro vede nell'altro il Tuo Volto
Santo, perché in queste famiglie l'amore e la riconciliazione sono sempre a
portata di mano e, queste, non sono parole difficili a capirsi.
O
Maria, Regina della Pace, porta l'amore nelle famiglie che sono diventate
"sepolcri imbiancati", dove c'è solo l'appa-renza del bene, ma non
la sostanza.
Proteggi
le famiglie che vivono nella pace e nella serenità, quella pace che il mondo
non può dare, perché viene soltanto da Dio, ed esse hanno la certezza di
essere custodite da Lui e nascoste nel suo cuore di Padre. Padre nostro, Ave,
Gloria. - Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano im-presse
nel mio cuore
-
O Cristo, noi Ti adoriamo e Ti benediciamo.
-
Perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
O Gesù, la Tomba è aperta; Maria di Magdala non sa che prima di lei gli Angeli hanno esultato per la vittoria della Vita. Per tutto l'Universo si è ripetuto di nuovo il grido dell'Arcangelo Michele "Chi è come Dio!"; il grido che dall'i-nizio dei tempi aveva precipitato la falsa luce nelle tenebre sen-za fine.
Per
tutto l'Universo si sta cantando una Vittoria ben più grande che all'inizio dei
tempi, perché in quella tomba aperta, vuota, dove Tu non ci sei più, è già
stato pronunciato 1'"`Amen" della Vita, della Luce e dell'Amore
Eterno.
Sì,
è iniziata l'Apocalisse, il nuovo Esodo verso la Gerusalemme celeste, la Città
Santa di ogni uomo di buona vo-lontà, di ogni famiglia cristiana.
Grazie,
Gesù, perché Tu hai vinto la paura, la morte, e con Te abbiamo vinto tutti
noi.
Grazie,
Gesù, per ogni famiglia che risorge ogni giorno con Te, e per la quale ogni
giorno è nuovo ed è un incontro con la vita, che è la Tua vita.
O
Maria, Regina degli Angeli e delle Vittorie, Tu che splen-di con Gesù nella
Gloria del Padre, Donna vestita di Sole, pren-di ogni famiglia per mano, con la
Tua tenerezza di mamma e accompagnala all'incontro col Padre, vestita d'amore.
Padre nostro, Ave, Gloria. - Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del
Signore siano im-presse nel mio cuore
(Tratta
da: "Maria immagine esemplare di tutte le madri" - Famiglia Mariana -
Fabrosa Soprana (CN))